La verità sul caso Harry Quebert - Joel Dicker

Ieri ho terminato "La verità sul caso Harry Quebert" di Joel Dicker, che ho acquistato mentre ero in vacanza incuriosita dalle numerose recensioni lette sui social, che si dividevano tra pareri positivi e pareri negativi. Io faccio parte della schiera dei pareri positivi, infatti ho apprezzato molto la lettura di questo libro di ben 775 pagine, edito da Bompiani, che però non pesano. La lettura di questo giallo,che assume alcuni caratteri di un thriller psicologico, è scorrevole e la storia coinvolgente fin dalle prime pagine, la presenza dei numerosi flashback che fanno evolvere la storia, non fanno che aumentare la curiosità del lettore , la voglia di andare avanti, sapere, alla luce di quei ricordi, come si sarebbero poi svolti i fatti. Ho ragionato insieme al protagonista, Marcus Goldman,mi sono sorpresa insieme a lui quando venivano alla luce nuovi colpi di scena inaspettati, e nel libro ne sono presenti molti, ed è bellissimo quando un libro ti coinvolge in questo modo facendoti sentire parte di esso. Gli unici "difetti" che non rendono questo libro perfetto sono per me il fatto che, in alcuni parti l'autore sembra voler allungare un po' troppo il brodo riproponendo dialoghi che il lettore incontra già in alcuni capitoli precedenti, e un personaggio in particolare mi stava proprio antipatico, ovvero la madre del protagonista, donna insopportabile, incarnazione di tutti gli stereotipi possibili,ecco  di lei e dei suoi dialoghi inutili ne avrei fatto a meno. I capitoli finali sono un susseguirsi di colpi di scena e di suspense che tentano di depistare il lettore che, se pensava di aver capito chi fosse il colpevole, si ritrova a d avere dei dubbi e tutto cambia. Mi sento assolutamente di consigliare la lettura di questo libro, scritto sicuramente da un autore giovane ma di talento.





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