La cattiva strada - Sébastien Japrisot

Esattamente una settimana fa ho terminato "La cattiva strada" di Sébastien Japrisot, romanzo di circa 200 pagine, edito da Adelphi.

"Mi vendo l'anima per un bacio. La nostra stanza. Il tuo sguardo, le tue braccia, le tue labbra schiuse, il tuo viso estatico sul cuscino, sei tu la mia anima."

Non ho scritto subito questa recensione perché volevo prendermi il giusto tempo per capire se mi fosse piaciuto oppure no, per capire che sensazioni mi avesse lasciato. La prima cosa che mi ha attratta del romanzo è stata la storia, narra infatti di un amore proibito tra un ragazzino di quattordici anni e una suora di ventisei, che verrà ostacolato in tutti i modi. L'autore ha la capacità di narrare questo amore in modo delicato, mai volgare, anche il sesso non viene descritto ma fatto capire con dolcezza, un amore che traspare dalle parole e dalle angosce dei protagonisti, delineati in modo dettagliato e preciso, ma anche dalla scrittura semplice e scorrevole di Japrisot che quando scrisse il romanzo aveva appena diciotto anni. Il romanzo si mi è piaciuto ma a metà, ho amato la prima parte, con l'amore tra i due che nasce tra grandi conflitti interiori su ciò che è giusto o sbagliato, i loro primi contatti, il desiderio che si accende con uno sguardo. La seconda parte per me è un ni, cominciano le difficoltà e gli ostacoli e io, da inguardabile romantica mi aspettavo, o meglio speravo, in un'evoluzione diversa della vicenda. Nel complesso un libro bello, che consiglio di leggere e che sono contenta di aver letto facendomi scoprire un autore che non conoscevo.




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